FILM BOCCIATI - recensioni

L’ALBA DEI MORTI VIVENTI
USA 2004

Remake del capolavoro di Romero del '78.
Massiccio uso del tipico filtro verde dei film 2.0,
attori sconosciuti2.0, dai volti un po' imperfetti, simili a quelli '70s.
I personaggi, come spesso accade nei remake2.0, rimangono anche qui schiacciati fra la voglia di omaggiare quelli originali, e quella di aggiungere qualcosa di moderno, non riuscendo purtroppo in nessuna delle due; il risultato è un effetto finale stereotipato e anacronistico (il buono, il brutto, il duro, il sarcastico, la donna forte, la donna fragile..), al cui confronto gli zombie stessi sembrano pieni di vita (anche xchè corrono più veloci di Mennea, spingendo al sorriso lo spettatore sin dai primi minuti).


L’intero film si riduce a una macchietta cadendo spesso nel ridicolo involontario (che è la tomba di ogni pellicola horror ndr) il cui esempio più fulgido è la grottesca scena del parto, fino a virare direttamente sull'effetto "Visitors".

Non va meglio quando lo sceneggiatore decide per l’umorismo volontario (vedasi il cecchino sul tetto a cui vengono indicati gli zombie da terminare, tramite le somiglianze con attori famosi).
E purtroppo nemmeno la parte action riuscirebbe a salvare una pellicola pessima come questa, fra dialoghi ridicoli e azioni improbabili appunto.

Cameo di Ken Foree del film originale, che qui fa il sacerdote televisivo pronunciando il famoso slogan "..quando non ci sarà più posto all'inferno i morti cammineranno sulla Terra..".


Giudizio: capisco che il regista sia un 'figlio di MTV' (ha più videoclip che film all'attivo), ma fare un remake senza nemmeno aver capito il senso concettuale del film originale, è una doppia sconfitta.



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